giovedì 22 ottobre 2015

Cara Juve, cosi non va!



18 tiri e 3 mezze palle gol. Ma la Juventus (giustamente) pareggia ancora una volta una partita che poteva essere decisiva per la sua stagione.

Siamo sinceri: pareggiare a San Siro 0-0 contro l’Inter terza in classifica ci sta; pareggiare contro un’inerme Borussia Monchengladbach in casa creando creando zero (vere) occasioni da gol e 3 mezze palle gol non va bene. Specialmente vista l’importanza della posta in palio. Con una vittoria, ieri, si poteva davvero quasi chiudere il discorso qualificazione!

E’ per questo che Allegri deve assolutamente pretendere di più dalla sua squadra. E da se stesso. Perchè ieri, anche il mister bianconero ha avuto le sue colpe: schierare Pereyra come trequartista quando la squadra tedesca era tutta chiusa nel centro del campo non è parsa una buona mossa, come non è sembrato molto sensato aspettare fino all’80 minuto per vedere un giocatore abile, scattante e tecnico come Dybala in campo. C’è di più: forse si poteva rischiare un assalto finale con un 3-4-3 offensivo, magari inserendo La Joya al posto di uno stanco Marchisio e non per Morata.

E’ inutile prendersela con la poca incisività di Pogba, tra l’altro ieri migliore in campo insieme a Barzagli, o con l’arbitro che non ha espulso al 42′ il difensore Dominguez per un fallo da ultimo uomo. Questa Juventus deve guardare solo a se stessa e ai problemi che ha e che non ha ancora superato.

La difesa è certamente migliorata, ma in attacco si sono visti anche ieri tutti i limiti della Juventus: Morata e Mandzukic non si sono mai trovati e quando Cuadrado non è al top le occasioni da gol scarseggiano. Contro il Borussia c’è stato un vistoso passo indietro dal punto di vista del gioco: poche idee, giro palla lento e prevedibile, rari inserimenti da parte dei centrocampisti. Così non si può pensare di poter puntare a vincere dei trofei!

Dopo la vittoria di Siviglia serviva continuità e sono arrivate una vittoria e 2 pareggi. Il rendimento è certamente positivo, ma si poteva fare di più.

E’ ora che questa Juve torni ad avere quella fame di vittoria che l’ha contraddistinta in tutta la sua storia: è ora di vedere la vera Juventus!

FINO ALLA FINE
C'E' MOLTO DA MIGLIORARE

Gabriele Grimaldi

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