Serviva un'impresa, un miracolo, qualcosa di veramente
straordinario. E la nostra Juventus, fino al minuto 90, era riuscita nel suo intento:
battere il Bayern Monaco e qualificarsi ai quarti di finale di Champions
League. Peccato che non ce l'abbia fatta.
Peccato davvero. Un errore madornale di Evra in uscita dalla propria
area di rigore ha permesso a Vidal di recuperare palla, girarla sulla fascia a
Coman il quale, con un cross al bacio, ha consentito a Muller, lasciato
colpevolmente libero sul secondo palo, di insaccare di testa alle spalle di
Buffon e portare la sfida dove non si doveva portare: ai tempi supplementari,
con i nostri ormai sfiniti e incapaci di sferrare qualsivoglia colpo ai
danni di Neuer.
Peccato. La crudele legge dell'ex ha colpito ancora. Vidal
che recupera palla, Coman che serve l'assist decisivo, segnando anche il quarto
gol, quello del definitivo ko, probabilmente viziato da un fallo su Pogba ad
inizio azione, nei pressi dell'area di rigore bavarese. I due ex che fanno la
differenza.
Peccato, perchè forse al gioiellino classe 1996 preso a parametro
zero una chance in più la so poteva dare. Ma nel calcio di oggi, si sa, al dio
soldo non si comanda. E 7 milioni più 21 per un giovane rampollo Marotta non li
ha potuti proprio rifiutare.
Peccato, perchè cosi fa male, anche due giorni dopo, con la
mente fredda.
Fa male perchè abbiamo disputato una delle migliori partite in Europa e non è bastato per centrare l'obiettivo
qualificazione.
Fa male perchè dopo lo 0-2 a fine primo tempo ci credevamo
tutti: Allegri, capitan Buffon, la
squadra, la dirigenza e sopratutto noi, milioni di tifosi sparsi nel mondo.
Fa male perchè quando domini il Bayern Monaco per 72 minuti
all'Allianz Arena senza quattro titolari, segnando 2 gol in 45 minuti, pensi di
avercela fatta. Ma il calcio è fatto di attimi, di episodi, di sottigliezze, di
piccoli particolari che fanno la differenza, in Champions League in
particolare, sopratutto quando giochi contro una corazzata.
Fa male perchè quei pochi centimentri che hanno illuso il
guardalinee, inducendolo ad alzare erroneamente la bandierina, avrebbero
raccontato un'altra storia, una storia in cui Morata segnava il gol dello
zero-due al quasi si sarebbe potuto aggiungere quello di Cuadrado. E sullo 0-3,
impensabile alla vigilia, risulta difficile che il Bayern avrebbe potuto
rimontare.
Fa male agli 11 campioni scesi in campo, 11 leoni che in
campo hanno dato tutto e più di tutto per fare un impresa non titanica, ma
bensì "teutonica". 11 campioni
a cui nulla si può rimproverare, ma di cui si deve esser solo orgogliosi.
Pecccato. Fa male. Ancora.
Ma c'è da anche esser contenti e soddisfatti. La Juventus ha
dimostrato di essere una delle squadre più forti del mondo, inferiore solo al
Barcellona e, appunto, al Bayern Monaco. E ha dimostrato che per il suo futuro
in Champions c'è speranza, perchè il mix giovani-anziani cominciato la scorsa
estate ha portato i suoi frutti e ne porterà di nuovi in futuro.
Noi ci siamo, ci abbiamo provato e quasi ci siamo riusciti. Le altre godono solo delle nostre sconfitte. Contente loro...
FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS
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