sabato 22 novembre 2014

Agnelli a valanga: "Moggi ha fatto la nostra storia. Lo abbiamo perdonato. Su Calciopoli abbiamo pagato solo noi, mentre qualcuno ne è uscito con uno scudetto in tasca..."






Il presidente Andrea Agnelli non ha peli sulla lingua. Lo sappiamo bene. Ed è per questo che ha difeso a spada tratta Lucianone Moggi e ha rivolto un attacco indiretto (ma neanche tanto) all'Inter per quanto riguarda Farsopoli.

Il nostro numero 1 societario, ospite di Studio in Triennale a Milano, perdona Moggi: "Luciano Moggi rappresenta comunque una parte importante della nostra storia. Siamo il Paese del cattolicesimo e del perdono. Lo possiamo anche perdonare".

Agnelli attacca poi l'Inter: "In una cerchia di 20 società c'era un modo di comportarsi che è emerso dagli atti. Lo juventino non può essere l'unico a pagare se tutti si sono comportati allo stesso modo. "Se sono stato l'unico a sbagliare è giusto pagare" deve pensare lo juventino. Ma chi si è comportato allo stesso modo, non può uscire con uno scudetto in tasca. Non ci si può dimenticare di questo. A Napoli ci sono due procedimenti penali che stanno arrivando alla fine e le carte dei tribunali danno l'idea di quello che si può fare. Poi ci saranno la Cassazione eccetera eccetera. A quel punto potremo prendere una prima decisione definitiva su cosa fare in base all'iter processuale. Non ha senso parlare di prescrizione se emergono fatti nuovi. In quella stanza ci sono 20 società, non 7 miliardi".

Tutto vero. Rivogliamo quegli scudetti. Bravo Presidente!


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