lunedì 24 novembre 2014

Lazio-Juventus 0-3: doppio Pogba e Tevez


Con il nuovo modulo, si viaggia alla grande. Il 4-3-2-1 targato esclusivamente Allegri ha schiacciato la povera Lazio, mai sconfitta in casa in stagione, non di 1, non di 2 ma addirittura di 3 gol.

Bastano il Polpo Pogba e Carlitos a regolare facilmente i conti. Neanche la sosta delle nazionali, che a Ottobre ci aveva leggermente rallentati, questa volta ha potuto niente contro i nostri indomabili 11.

Da sottolineare, oltre i sopracitati, la prova immensa di Roberto Pereyra, autore di una partita semplicemente perfetta e sempre più agio nelle scacchiere bianconere.

In realtà, l'approccio dei nostri, nei primi 15 minuti, non è molto positivo.
La Lazio sembra più in palla e riesce ad opporsi e a proporsi.
Il primo pericolo per Gigi arriva al 17' con una conclusione a giro dalla distanza di Candreva che lambisce di poco il palo lontano.
Lo spavento dà nuova linfa ai nostri.
Al 24', Tevez se ne va via in contropiede sulla fascia sinistra, servito da Pirlo, e serve con un lancio di precisione chirurgica l'accorrente Pogba. Il francese, arrivato in area laziale dopo una corsa di 50 metri, controlla un pallone non facile, regge fisicamente a Lulic e insacca di destro.
0-1 per noi.
Al 30' ci riprova il Polpo, questa volta con un destro alla Del Piero che va a sbattere sull'incrocio dei pali.
7 minuti più tardi è ancora Candreva a insidiare Buffon con una potente punizione rasoterra, bloccata in due tempi.
Il primo tempo si chiude con i nostri in vantaggio.

Nella ripresa c'è solo una squadra in campo. Ed ha la maglia bianconera.
Al 55' è già Tevez a raddoppiare sfruttando una giocata meravigliosa di Marchisio, bravissimo a scappare sulla destra a Cana e a servire Tevez sulla sinistra. L'argentino, dal limite dell'area, deve solo prendere la mira e insaccare. Nulla di più facile.
0-2 e all'Olimpico si sente solo una Curva Sud. Quella della Juve.
La reazione della Lazio non c'è e a  mezz'ora del termine esce Llorente per dare spazio a Morata.
Ci riprova ancora Candreva dalla distanza ma Buffon mette fuori con i pugni.
5 minuti e arriva il terzo, sensazionale gol dei nostri eroi. 3 passaggi: Pirlo verticalizza per Pereyra, l'argentino gira di prima sotto le gambe di un avversario e Pogba, con una finta, mette a sedere Marchetti prima di siglare la doppietta.
0-3 e tutti a casa.
Al 70' l'arbitro si inventa un'ammonizione al buon Padoin che, già ammonito, è costretto ad uscire anzitempo dal campo da gioco.
Mezza Italia si aspetta l'impossibile rimonta, ma gli uomini di Pioli non hanno più niente in corpo e non reagiscono.
Un minuto più tardi è sempre il solito Candreva a provarci, ma Gigi dice di no.
Minuto 72 e cambio tattico: dentro Mattiello fuori Pereyra.
3 minuti più tardi è proprio il giovane terzino sinistro a provarci con un bel tiro al volo ma Marchetti fa il miracolo.
Al 77' è Vidal a sostituire un positivissimo Pirlo.
L'ultimo sussulto lo regala Felipe Anderson che si libera con una giocata di Lichsteiner e prova di destro a segnare, ma Buffon è molto attento.
 Il triplice fischio decreta la fine.
La vittoria è netta, la prestazione sublime. I 3 punti ci ricollocano al primo posto in classifica a +3 sulla Rometta.

Ora, la testa deve essere solo alla Champions e al Malmoe. Vincere, mercoledì, non è importante, ma è l'unica cosa che conta.

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS

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