giovedì 2 ottobre 2014

Ancora una volta un arbitro inadeguato

Felix Brych ha arbitrato la finale della scorsa edizione dell'Europa League, disputatasi allo Juventus Stadium, ed è considerato uno dei migliori fischietti d'Europa. Ieri, però, non ha dato l'impressione di saper gestire una partita di alto spessore com'era quella tra Atletico Madrid e Juventus.

Fischietto sempre in bocca, si contano 21 falli commessi dai colchoneros e 28 dai nostri, gioco spezzettato e mai continuo, che ha favorito il non-gioco dell'Atletico.
8 le ammonizioni, 2 per l'Atletico e 6 per la Juve, di cui almeno un paio francamente discutibili, come quella a Bonucci nei primissimi minuti nel primo tempo per un colpo duro ma leale a Mandzukic e quella per Morata nel finale.
Mancano invece diverse sanzioni per falli ben più duri commessi dagli avversari. Anche Simeone avrebbe meritato l'espulsione per aver calciato lontano una palla che scivolava fuori, rallentando la ripresa del gioco, senza considerare le innumerevoli volte in cui è uscito dalla sua area tecnica.
L'unica nota positiva di Brych è che non ha concesso un'inesistente quanto dubbioso rigore sul tocco di braccio di Caceres nella nostra area nel secondo tempo.
Pochi anche i minuti di recupero concessi: 6 cambi, tantissimi falli, ancor di più le interruzioni, sembra una presa in giro aver dato solo 4 di recupero.

Come con il Real Madrid l'anno scorso al Bernabeu e come l'anno prima a Monaco col Bayern, anche questa volta la conduzione di gara da parte del fischietto è parsa quantomeno favorevole alla squadra di casa.
Sarà per colpa della sudditanza psicologica? Non si sa. Di sicuro Brych ci è sembrato inadeguato.

In Champions, si sa, serve fortuna e anche gli errori arbitrali fanno la differenza, come sa bene l'Inter, che nel 2010 ebbe innumerevoli "errori" a favore...

Detto ciò, già dal prossimo impegno di Champions, dobbiamo imparare a essere più forti anche degli arbitri che ci danno contro!

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