lunedì 6 ottobre 2014

Juve-Roma 3-2: doppietta di rigore di Carlitos e gol pazzesco di Leo Bonucci

18 punti, punteggio pieno, primo scontro diretto contro la Roma vinto e l'Inter che ne prende 3 a Firenze: ci può essere una giornata calcistica migliore?

La Juve schiaffa 3 pappine alla Roma, come lo scorso gennaio, ma questa volta i giallorossi ci danno del filo da torcere e prima pareggiano il dubbio rigore di Tevez con un rigore che non andava dato, poi ci sorpassano con un bel gol di Iturbe. La rimonta avrebbe potuto tagliarci le gambe, ma noi siamo duri a morire e prima dello scadere della prima frazione arriva il contro-pareggio firmato sempre da Carlitos dalgli 11 metri. Poi il nostro numero 19, Leo Bonucci, viterbese di nascita, fa il colpaccio. È lui, con una bordata al volo a 5 dalla fine a chiudere i giochi e regalarci 3 punti fondamentali. Alla facciaccia dei rosiconi romanisti Garcia, Totti, Sabatini e compagnia bella, che nel post partita metteranno in mostra il peggio di loro stessi, attaccandosi, da veri perdenti quali sono, all'arbitraggio.

Passiamo alla cronaca.
Cominciamo col solito 3-5-2 con 2 innesti: Asamoah per Evra e il redivivo Pirlo per Vidal.

Primi 10 minuti di studio. All'11 prima dubbio. Asamoah vola sulla sinistra e mette dentro per Marchisio che calcia a rete ma è sbilanciato da Holebas. Il rigore poteva starci con annesso rosso al greco. Si va avanti.
Al 22' è ancora Marchisio a provare la conclusione al volo su grande suggerimento di Bonucci ma la palla vola lontano dai pali di Skorupski.
3 minuti più tardi inizia l'apoteosi: brutto fallo di Totti (da giallo) da dietro su Pirlo che tira la punizione sulla barriera colpendo il gomito alto ma attaccato al corpo di Maicon. 2 questioni: era tocco volontario? Era dentro l'area? Non si capisce nè l'una nè l'altra cosa ma Rocchi dà rigore, che Carlitos è abile a trasformare.  
Garcia, da abile musicista, mima una "sviolinata" irrisoria e viene gentilmente allontanato.

Da qui, fino alla fine del primo tempoc, cominciano le botte e l'arbitro perde totalmente la bussola della gara.

Al 31' brutto errore arbitrale a favore della Roma. Rocchi fischia una punizione per un fallo di Chiellini a Nainggolan che non c'è. Dalla successiva battuta in area di Pjanic l'arbitro fischia un rigore dubbio (ma che si può dare) per punire la negligenza di Lichsteiner. Lo svizzero non guarda la palla e abbraccia Totti, anche se probabilmente è  il capitano giallorosso a cominciare per prima. Fatto sta che Gigi non riesce a ripetere il miracolo di Bergamo e la Roma pareggia.
Momento di tracollo bianconero e 1-2 di Iturbe al 43', abile a sfruttare un assist delizioso di Gervinho con gentile collaborazione di un Caceres e di un Chiellini poco concentrati.

La Roma rischia di segarci le gambe un minuto dopo quando Gervinho va via a Caceres, che si strappa, e prova una conclusione a giro che va fuori di molto. L'ivoriano dice di non essersi accorto dell'infortunio dell'avversario. Ho i miei dubbi.
Pochi minuti dopo, nel recupero, Pogba va via a Pjanic che lo stende pochi centimetri dentro l'area. Rocchi non ha dubbi e fischia il terzo rigore del match. Palla da una parte, portiere dall'altra, Tevez fa doppietta e siamo ancora vivi.

La seconda frazione è meno tesa. Caceres non ce la fa e al suo posto entra Ogbonna.

Al 50' Pogba aggancia male una palla che l'avrebe messo da solo davanti a Skorupski su splendido assist di Pirlo.
Al 59' grande occasione per la Roma: Gervinho salta Ogbonna sulla sinistra e serve in mezzo per Pjanic che sbaglia incredibilmente col sinistro, a pochi passi dalla porta.
Al 60' secondo cambio: fuori Llorente, dentro Morata.
La partita sembra avviata verso il pareggio. Le squadre sentono le rispettive fatiche di Champions e non ne hanno più.
A 10 dalla fine Allegri opera l'ultimo cambio: Vidal per Pirlo.
2 minuti dopo abbiamo una super-palla gol: Lichsteiner si invola sulla destra e crossa per Morata. Stacco imperioso dello spagnolo che però incoccia la palla sull'incrocio dei pali. Il segnale è chiaro: la Juve è viva e vuole vincere.
E infatti, poco dopo, arriva il ruggito di gioia. dello Stadium Minuto 86: calcio d'angolo ribattuto fuori area, arriva Leo Bonucci e con un missile al volo insacca. È 3-2 per noi. La rimonta è completata.
La Roma non ci sta e perde la testa. Manolas "scapoccia" in tutti i sensi contro Morata. Lo spagnolo entra duro sul greco, che si arrabbia e dà una testata all'ex Real. Rissa globale che interessa anche le panchine, ma ad essere cacciati sono il difensore e l'attaccante.
Non c'è più niente da dire: la Juve tiene duro, amministra il risultato fino al triplice fischio. VITTORIA FONDAMENTALE!

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS

 

Nessun commento:

Posta un commento