giovedì 2 ottobre 2014

Atletico Madrid-Juventus 1-0: decide Arda Turan

Prima sconfitta stagionale della truppa bianconera. Immeritata, perchè il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma l'unico errore di concentrazione da parte della difesa in 90' ha causato il gol dei colchoneros, al 75'. Tuttavia, c'è da registrare un dato preoccupante: non abbiamo mai tirato in porta.

Allegri decide per il 3-5-2 che vede il rientro di Caceres al posto di Ogbonna in difesa. Per il resto, confermati gli stessi che hanno faticosamente battuto l'Atalanta.

Il primo tempo è una noia mortale. Le uniche occasioni, se così si vogliono chiamare, sono una di Pogba dalla distanza a giro di poco fuori per noi e una di Mandzukic che impegna Buffon in una parata centrale. In spiccioli: ci siamo annullati a vicenda.

Nella seconda frazione, per forza di cose, le cose sembrano cambiare, anche se di poco. La Juve, in realtà, continua a non creare gioco, un po' per la bravura dei colchoneros , a suon di falli e mischie rese attuabili grazie a un generoso e permessivo arbitro tedesco, un po' per la scarsa qualità e velocità che abbiamo avuto noi nella costruzione. Il pareggio sembra scritto. L'unica fiammata è degli avversari con Caceres che rischia un autogol, ma nenahce i colchoneros sembrano cercare il gol con foga e voglia di vincere.
Al 75', però, la rete la trovano. Break di Tiago sul centrodestra, palla al terzinio Juanfran che, lasciato colpevolemente solo sia da Evra che da Chiellini, ha il tempo di stoppare, alzare la testa e crossare in mezzo con tutta tranquillità. Mandzukic non la prende, Arda Turan invece anticipa Lichsteiner in ritardo e la mette nell'angolino sinistro basso, dove Gigi non può arrivare. Imbattibilità stagionale finita.
Entrano Pereyra, Morata e Giovinco per provare a dare un po' di brio al posto di Vidal, Caceres e Lichsteiner. L'unica occasione è con un bell'inserimento di Lichsteiner che mette in mezzo ma trova la deviazione sul palo del suo portiere di Raul Garcia. Per il resto, nulla da fare.

Più che dispiacere e tristezza per la sconfitta, la sensazione prevalente è l'amarezza, perchè da questo Atletico Madrid ci si aspettava (o almeno io mi aspettavo) una partita più volenterosa, tanto che prima del gol di Turan i tifosi biancorossi stavano fischiando i loro beniamini per il gioco evidentemente catenacciaro, invece hanno pensato solo a difendersi, e a lanciare la palla alla ricerca di mischie e a picchiare, duro, durissimo, anche se l'arbitro ha estratto pochi gialli contro e molti ai nostri. E noi abbiamo risposto colpo su colpo senza riuscire a creare un'azione da gol degna di questo nome, tenendo palla (61%) senza mai calciare.
Da parte nostra, l'esame di maturità è rimandato. Non abbiamo dimostrato di esser in grado di creare palle gol vere contro una squadra molto organizzata dal punto di vista difensivo, che fa della compattezza, della solidità e della ruvidezza i propri punti di forza.

Per superare il girone, è fondamentale vincere in Grecia contro l'Olympiacos, impresa non facile ma che dobbiamo per forza realizzare per non ripetere il fallimento della passata stagione. Una sconfitta al Calderon ci può stare, l'importante è reagire. E domenica ci sono i giallorossi da distruggere.

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS




Nessun commento:

Posta un commento