martedì 30 settembre 2014

Del Piero: "L'Atletico Madrid è favorito. Attenzione a Koke. Morata può diventare grande alla Juve. Il ciclo di Conte era finito"

Alex Del Piero a Madrid ha scritto una delle pagine più belle della sua carriera: la doppietta al Bernabeu resta uno dei ricordi più belli impressi nella memoria collettiva bianconera.

Domani sera, però, la Juve giocherà contro l'altra squadra di Madrid, l'Atletico, al Vicente Calderon, stadio altrettanto bello e caldo. E Del Piero non ci sarà.

Il nostro ex capitano, intervistato da MARCA, ha detto la sua: "Sarà una grande partita, l'Atletico è una delle migliori formazioni europee, una grande realtà, sarà una delle gare più belle di questa fase. L'Atletico è favorito, lo dicono i numeri, sono entrambe campioni dei rispettivi paesi, ma l'Atletico ha giocato la finale di Champions League".

Gran parte della forza dell'Atletico viene da Simeone: "E' una persona molto intelligente, un professionista che ha grande fiducia nelle proprie idee ed è capace a stimolare tutto il gruppo, ha una grande intelligenza".

Il pericolo numero 1 è Koke: "Non voglio parlare dei giocatori, ma Koke ha grandissime qualità e può crescere molto. Cerci ha tanta voglia di giocare in Champions, ha qualità, velocità, è bravo nell'uno contro uno, avrà il suo spazio".

La Juve di Allegri può fare bene: "Ha il suo gioco ben definito e non ha voluto alterare i meccanismi di una squadra con un gioco chiaro che funziona. Conte ha dato tantissimo alla Juventus e ha grandissimi meriti nei tre scudetti consecutivi, i suoi meriti sono indiscutibili, però la Juventus è una grande squadra, a volte cambiare può permettere di trovare energie nuove".

Alex benedice Morata: " Morata non lo conosco per poterlo giudicare, so che si tratta di un giovane di talento, a Madrid non ha trovato spazio, in bianconero è il luogo giusto per diventare grande".

Il sogno Champions è da cullare e coltivare con calma: "E' solo questione di tempo, la Juventus deve dimostrare che la dimensione della squadra è cresciuta, vincere in Italia e competere fuori".

Una battuta su Conte: "Era giusto che se ne andasse, era finito un ciclo".

Il Capitano ha parlato.


Inizia la settimana della verità

Questa è la settimana della verità. Questi saranno 5 giorni decisivi per la nostra Vecchia Signora.

Domani sera, ci sarà il primo appuntamento fondamentale, al Calderon di Madrid: Atletico Madrid-Juventus. Domenica pomeriggio, ore 18, Juve-Roma, a casa nostra.

Due sfide pressochè decisive: la prima per la lotta al primo posto nel girone di Champions; l'altra per la sfida scudetto, che molto probabilmente si deciderà proprio negli scontri diretti.

L'Atletico ha voglia di rivalsa dopo lo stop iniziale contro l'Olympiacos e non può permettersi ulteriori passi falsi. I colchoneros arrivano da una prestazione brillante contro il pericoloso Siviglia, liquidato per 4-0 proprio nella fortezza del Calderon. Il clima sarà infuocato, il tutto esaurito è garantito da tempo. Non sarà per niente facile. Ci sarà bisogno della massima concentrazione e di tanta, tantissima corsa e voglia di lottare su ogni pallone, caratteristiche peculiari della squadra vice-campione d'Europa. È bene ricordarlo: domani troveremo di fronte i campioni di Spagna in carica e i campioni d'Europa fino a un minuto dal termine della finale di Lisbona. Hanno perso sì tanti giocatori importanti in estate, ma l'ossatura della squadra è rimasta quella e  la voglia di Simeone di vincere ancora è intatta.

Il doppio impegno sarà importante anche per dare un primo giudizio a Max Allegri. Il suo inizio di stagione come successore di Conte è stato assolutamente perfetto, tanto che la squadra sembra non aver accusato minimamente il colpo del cambio di panchina. I picchi più alti li ha ottenuti contro il Malmoe all'esordio di Champions e col Milan a San Siro.
Se Max dovesse fare bene sia domani che domenica, conquisterà anche il cuore dei tifosi più intergralisti e Contiani.

Insomma, gran parte della stagione che verrà passa da questa settimana. Molti tifosi hanno la mente corta, se non cortissima,  e fanno presto a dimenticare quanto di buono fatto finora. Lo stesso problema hanno molti giornalisti. Se qualcosa dovesse andare storto, pioveranno critiche su critiche. Ma il calcio funziona così. E noi juventini lo sappiamo bene.

La Juve, a partire da lunedì prossimo, saprà veramente chi è. E dove può arrivare.

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS

Si ferma Romulo: sarà fuori 30 giorni a causa di un ernia da sport

Brutta notizia per Romulo. L'italo-brasiliano starà fermo per 30 giorni.

Il sito della Juventus ha comunicato infatti che l'ex Verona è stato operato per un'ernia da sport bilaterale. Il suo rientro è previsto per inizio Novembre.

Romulo si era fatto male la settimana scorsa e non era stato nemmeno convocato per la trasferta contro l'Atalanta.

Allegri perde un prezioso jolly che avrebbe potuto far rifiatere i titolarissimi del centrocampo, in particolare Lichsteiner.

Torna presto, Romulo!

Convocati Atletico-Juve: torna Caceres, ancora fuori Pirlo e Romulo

Torna El Pelado Caceres nella lista dei convocati per la sfida Champions di domani sera contro l'Atletico Madrid.
22 i chiamati di Allegri per: non ci sono Pirlo, che a questo punto rientrerà con la Roma, Barzagli, Marrone e Romulo, che starà via un mese.

Portieri: Buffon-Rubinho-Storari

Difensori: Bonucci-Caceres-Chiellini-Evra-Lichsteiner-Ogbonna

Centrocampisti: Asamoah-Marchisio-Mattiello-Padoin-Pepe-Pereyra-Pogba-Vidal

Attaccanti: Coman-Giovinco-Llorente-Morata-Tevez

Pagelle Atalanta-Juve: strepitosi Tevez e Buffon, male Chiellini e Vidal






2 gol di Tevez, 1 di Morata e una parata di Buffon sul rigore di Denis ci hanno permesso di battere l'Atalanta per 3-0 a Bergamo. Questi sono anche i migliori in campo.
Passo indietro per Vidal dopo la grande prova col Cesena. Non bene Chiellini, Evra e Llorente.

Pagelle:

Buffon 8: meraviglioso come sempre. Quando c'è bisogno di lui, lui c'è. Para il secondo rigore consecutivo in campionato, l'ultimo a Calaiò a Genova, altrettanto decisivo.
Ogbonna 7: altra partita maiuscola dell'ex granata. Si fa male, si rialza e corre, difendendo la porta alla grande.
Bonucci 6: si limita al suo, prova qualche lancio ma è fuori misura.
Chiellini 5: causa il rigore che non c'è, ma si fa sorprendere anche in altre circostanze.
Lichsteiner 6,5:solito treno, altro assist decisivo, quello dell'1-0.
Vidal 5,5: deve ritrovare la condizione giusta. Si vede molto poco. Non è ancora pronto per giocare 2 gare in 3 giorni.
Marchisio 6,5: da vice-Pirlo convince sempre più.
Pogba 7: finalmente Pogba. Grandi giocate, tanta corsa, aiuta dietro e spinge davanti. Bene così.
Evra 5,5: partita bruttina, si propone ma sbaglia troppo spesso il cross.
Tevez 8: altra doppietta, quarto gol in 3 partite di campionato. MOSTRO
Llorente 5,5: ha bisogno di riposare, non è ancora al top della forma.
Morata 7: entra e fa subito impazzire i difensori avversari con le sue giocate e la sua tecnica. Trova il primo gol in maglia bianconera.
Pereyra 6: entra e fa assist. 

Atalanta-Juve 0-3: Tevez, Buffon e Morata ci regalano 3 punti difficili






La Juve è una squadra straordinaria e la vittoria di Bergamo ne è la dimostrazione. Tanta Sofferenza, ma anche tanto Cuore e tanta voglia di Vincere. Questi elementi hanno fatto la differenza. Poi, ci hanno pensato come sempre Tevez e San Gigi Buffon. Ciliegina sulla torta l'ha messa Morata.

Facciamo ordine. Partiamo col solito 3-5-2 e i soliti volti. Ancora Evra sulla sinistra, ancora Nando-Apache davanti.
L'inizio dell'Atalanta è molto buono e per i primi 15-20 minuti sono i nerazzurri ha gestire il gioco e a rendersi pericolosi in un paio di circostanze con l'ex Estigarribia.
Al 35' è il solito Tevez a sbloccarla: Llorente va centralmente, serve Lich sulla destra che la mette precisa in area piccola dove l'Apache deve solo insaccare. 1-0 e il primo tempo si chiude senza squilli.
Il secondo tempo  parte bene ma al 58' viene fischiato un rigore fasullo per presunto intervento di Chiellini su Molina. Anche nel calcio c'è giustizia e San Gigi Buffon para il tiro di German Denis. Non è ancora arrivato il momento di subire il primo gol stagionale. L'Atalanta accusa il colpo e sul contropiede Tevez trova la doppietta col solito tiro rasoterra angolato dalla distanza. che Sportiello non vede partire. Minuto 60, 2-0 per noi.
L'ultima mezzora è pura ammininistrazione. Dentro Morata per Nando e  Pereyra per uno spento Vidal.
Il sigillo finale arriva a 5 dal termine proprio con le giocate dei due subentrati: Morata insacca di testa tutto solo su cross dalla destra di Pereyra. La panchina funziona. 3-0 e tutti a casa.

Da sottolineare le prestazioni maiuscole di Pogba, Ogbonna, Tevez e in particolare del capitano Gigi Buffon, sempre determinante e decisivo quando chiamato in causa, alla faccia di chi lo considera finito. Male Chiellini, Evra, Vidal e Llorente.

15 punti su 15. 10 gol fatti e 0 subiti. Partita straordinaria, squadra meravigliosa e campionato pazzesco. Ci sono tutti i buoni presupposti per prepararsi alla settimana di fuoco che ci vedrà affrontare Atletico Madrid e Roma in 5 giorni. Ora si fa sul serio!

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS

giovedì 25 settembre 2014

Per non dimenticare... il primo big match vinto da Allegri


Non ho potuto commentare su questo blog la prima vittoria di Allegri a San Siro contro il Milan.

Per farmi perdonare, rivediamoci lo strepitoso gol con cui Carlitos Tevez ha schiantato i rivali "zozzoneri" sabato scorso.
Tecnica, precisione, forza e determinazione: tutto questo e molto altro dietro al gol vittoria dell'Apache nostro numero 10, servito da un tocco delizioso di Paul Pogba.

Juve-Cesena vista da...Zuliani



Claudio Zuliani è più di un semplice giornalista sportivo. Lui è uno juventino vero, uno che incarna la Juventinità nel più profondo della sua persona.

Ecco come ha esultato il nostro telecronista preferito ai gol di Vidal e Lichsteiner contro il Cesena.

GOOOOOOOOOOOOL
LA JUVE IN GOOOOOOL

Ju-record: 4 vittorie senza subire gol e 21 di fila in casa






Siamo solo alla 4 di campionato e già abbiamo stabilito due record. Non male.

Con la vittoria di ieri per 3-0 contro il Cesena, abbiamo ottenuto per la 21 volta consecutiva i 3 punti in casa, come il Grande Torino. Sarà record assoluto quando batteremo la Roma il prossimo 5 ottobre.

Inoltre, non subendo gol neanche ieri, abbiamo stabilito il record di imbattibilità dall'inizio del campionato. Mai nessuno era riuscito a mantenere la sua porta inviolata nelle prime 4 gare di Serie A. Neanche sotto la gestione di Conte.

L'inizio di stagione promette molto bene. Ci sarà senza dubbio da lottare, ma questo non spaventa i nostri, che ci sono abituati. Giocare nella Juve significa solo una cosa: dare tutto per un unico obiettivo, cioè VINCERE. Continuiamo così.

Pagelle Juve-Cesena: Giovinco il migliore, Vidal strepitoso






Cesena distrutto per 3-0 e già si pensa all'Atalanta e all'Atletico Madrid.
Queste le pagelle degli uomini di Allegri, alla quarta vittoria di fila senza subire gol in altrettante sfide di campionato:

Buffon senza voto: impegnato solo una volta da un innocuo tiro di Cascione dai 35 metri.
Ogbonna: 6: normale amministrazione, il Cesena non punge. Dimostra affidabilità.
Bonucci 6: come il precedente.
Chiellini 6: al solito dà il suo contributo nella manovra alzando il baricentro della squadra.
Lichesteiner 6,5: grande corsa, grande cuore, e finalmente trova anche il gol.
Pereyra 7: altra grandissima prestazione del Tucumano. È lui a conquistare il rigore del vantaggio.
Marchisio 6,5: sempre più padrone del centrocampo. Corre, lotta e cuce gioco.
Vidal 7,5: il rientro più bello, con due gol e solita prestazione di grande cuore. BENTORNATO
Evra 5,5: passo indietro dell'esterno francese, che si propone poco e male.
Giovinco 8: non segna ma ci prova da ogni posizione e in ogni maniera. Le sue accelerazioni hanno messo in ginocchio la difesa emiliana per tutta la partita.
Llorente 5,5: deve trovare ancora la condizione migliore.

Juve-Cesena 3-0: doppietta di Re Arturo e sigillo di Lichsteiner






Arturo Vidal e Stephan Lichsteiner hanno portato altri 3 punti alla nostra armata. Il Cesena è schiantato per 3-0. 12 punti e siamo ancora in testa!
La Juve vince e convince facendo riposare l'uomo dei 4 gol in una settimana Tevez e Paul Pogba. 29 tiri, di cui 13 in porta, addirittura 71% di possesso palla. Numeri pazzeschi!

Il Guerriero sblocca la partita già al 18' su calcio di rigore conquistato da Pereyra per fallo di mano di Cascione. Battuto Leali, portiere di nostra proprietà autore e migliore dei suoi, che aveva però intuito e sfiorato la palla.
Il Cesena non reagisce e non fa altro che restare chiuso arroccato in difesa. Occasioni da gol emiliane: zero.
I nostri raddoppiano nello stesso minuto del primo tempo, al 18' (63') ancora con Re Arturo che di destro al limite dell'area imparabile dopo un'incursione di un ispiratissimo Sebastian Giovinco.
Girandola di cambi: dentro Morata per Nando Llorente. L'ex Real Madrid ha la grande occasione per chiudere i giochi ma cicca la palla nell'area piccola.
Il sigillo finale lo mette Lichsteiner all'85'  che finalmente fa la scelta giusta in area di rigore e insacca di destro sul servizio di Padoin, subentrato a un acclamatissimo Vidal.
Le ultime emozioni sono l'esordio stagionale di Pepe proprio al posto del treno svizzero e il palo colpito da uno strepitoso Giovinco, protagonista di almeno 5 occasioni da gol e certamente migliore in campo.
Note positive sono il rientro a pieno regime di Vidal, autore di una prova sontuosa oltre i due gol, il ritorno di Pepe e la prestazione maiuscola di Giovinco, oltre alla solidità difensiva.

Note superpositive: con questa vittoria a porta inviolata, abbiamo stabilito due record.
1) Mai nessuno era riuscito a non subire gol nelle prime 4 di campionato.
2) 20 vittorie di fila in casa, come il Grande Torino.

Ora sotto con l'Atalanta e un pensiero anche all'Atletico Madrid!
Non si molla niente!

FINO ALLA FINE
FORZA JUVENTUS


sabato 20 settembre 2014

Prima partita importante: Juve, non puoi sbagliare!

Quella di stasera contro il Milan è una partita fondamentale per la Juventus.

Siamo campioni d'Italia, e come tali vogliamo e dobbiamo dimostrare di essere ancora la più forte di tutte.

Questo, tra l'altro, è il primo appuntamento di vertice dall'inizio della gestione Allegri. Chievo, Udinese e Malmoe sono stati sì impegni importanti, ma affrontare il Milan a San Siro è un'altra cosa.

Proprio Allegri, oggi, è chiamato a dimostrare di essere un tecnico "da Juve" contro la squadra che fino a Gennaio era la sua casa. Una prova di maturità importante, che potrebbe dare una svolta sia alla squadra che anche a lui stesso. Tanti sono infatti gli scettici che ancora non vedono di buon occhio il tecnico toscano, tra cui c'è anche il sottoscritto.

La partita di stasera è importante anche e sopratutto per i giocatori, perchè per la prima volta dopo 3 anni, se la vedranno contro un big senza il condottiero Conte, che in queste occasioni si esaltava e dava il meglio di sè, guidando i suoi ragazzi passo passo nell'arco dei 90'. Ebbene, oggi i nostri sono chiamati a dimostrare chi sono realmente e a prendersi le loro responsabilità, sopratutto i big, anche perchè il Milan ha dalla sua uno stadio strapieno che, come sappiamo bene anche noi juventini, in queste sfide fa la differenza.

Sarà un banco di prova serio per la nostra difesa, mai penetrata nelle prime 3 uscite stagionali, e che oggi si troverà di fronte El Shaarawy, Menez, Honda e forse Torres. Il rischio di subire giocando con soli 3 difensori contro 3 attaccanti rapidi, veloci e tecnici come quelli rossoneri è alto. Ci sarà bisogno del sostegno costante dei centrocampisti.

Eppoi, ultimo ma non per importanza, sarà fondamentale vedere come sta Vidal, al rientro dopo l'infortunio subito in Nazionale e con l'incognita del problema al ginocchio. Per l'economia della squadra, il cileno è pressochè fondamentale: segna come una punta, difende e recupera come un mediano, corre come un ala di spinta. Se sta bene, fa la differenza.

Insomma, stasera la Juve deve dimostrare di essere veramente la Juve. Oggi non ci sono "sè" e non ci sono"ma". C'è solo una cosa da fare: VINCERE!

FINO ALLA FINE, FORZA JUVENTUS!


Tevez: "Vediamo di che pasta è fatto il Milan. Negli occhi di Conte avevo letto che sarebbe andato via già a maggio. La Champions è un'ossessione per i tifosi"

Carlos Tevez è bello carico per stasera. L'anno scorso, a San Siro contro il Milan, segnò uno dei suoi gol più belli da quando indossa la maglia bianconera. Oggi, vuole ripetersi.

L'Apache, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di non vedere l'ora di giocare: "Una grande partita, in uno stadio leggendario. Bello giocarla, e possibilmente vincerla, vedo una squadra vera, compatta. Tutti remano nella stessa direzione. Più completa".

Il nostro numero 10 è curioso di vedere la forza del Milan: " Vediamo di che pasta sono fatti. Sono curioso anch’io di scoprire come reagiranno sotto pressione. Già, perché credo che tocchi a loro dimostrare qualcosa. Noi siamo lassù da tre anni, è il Milan che deve fare la partita, cercare di vincere e dimostrare di poterci stare in alto. Si gioca a San Siro, e un club così prestigioso non può nascondersi davanti alla propria gente, in uno stadio che fa parte della storia del calcio mondiale".

La Juve deve vincere per dare un segnale alle avversarie: " Vincendo, la Juve darebbe un segnale forte, anche se alla terza giornata è ridicolo parlare di punti decisivi".

Retroscena su Conte: " Me lo sentivo. A maggio, al momento dei saluti dopo il terzo scudetto di fila, nei suoi occhi avevo già letto tutto. Una sensazione ancora più forte nei primi allenamenti di luglio. Conte è un fenomeno, ha bisogno di forti motivazioni per esprimere il meglio, e alla Juve aveva già dato tutto se stesso".

Capitolo Allegri: " Persona tranquilla, intelligente, un tecnico che sa molto di calcio. Ha subito conquistato il rispetto e la stima dello spogliatoio".

Discorso Champions: " La Champions per i nostri tifosi è un’ossessione, l’anno scorso questa pressione l’abbiamo avvertita forte in campo. E in un certo senso l’abbiamo pure pagata. Non è stato facile nemmeno il primo tempo con il Malmoe: non riuscivamo a segnare, e intorno avvertivamo timore".

Tevez lancia un appello e lascia una promessa a tutti noi: "Invito i nostri tifosi a non sottovalutare un altro scudetto, sarebbe un’impresa eccezionale. Contro di noi, tutti scendono in campo come se si stessero giocando la finale di un Mondiale, e la cosa mi stimola tantissimo, mi piace respingere ogni assalto".

Forza Apache, facci sognare!!!!



23 Convocati Juventus: c'è Vidal, ancora assenti Pirlo e Barzagli





Arturo Vidal è stato convocato e con ogni probabilità giocherà stasera  contro il Milan. Ancora non si sa se partirà dal primo minuto o entrerà a partita in corso.

Gli unici assenti di rilievo della lista dei 23 convocati diramata da Allegri restano Pirlo e Barzagli, che potrebbero rientrare pienamente a partire dalla prossima settimana.

Ecco i 23:

Portieri: Buffon-Rubinho-Storari

Difensori: Bonucci-Caceres-Chiellini-Evra-Lichsteiner-Ogbonna-

Centrocampisti:  Asamoah-Marchisio-Mattiello-Padoin-Pepe-Pereyra-Pogba-Romulo-Vidal

Attaccanti: Coman-Giovinco-Llorente-Morata-Tevez

venerdì 19 settembre 2014

Probabile formazione per Milan-Juve: confermato il 3-5-2 ma c'è un dubbio. Vidal o Pereyra?


Vidal sta bene e si è allenato. Tuttavia, la sua presenza da titolare per domani contro il Milan è ancora in dubbio, come dichiarato in conferenza stampa da Allegri. Se dovesse partire dal primo minuto, sarà Pereyra a sostituire il cileno.
Sulla fascia sinistra, invece, Asamoah è in vantaggio rispetto ad Evra.

Probabile formazione:

Buffon
Caceres-Bonucci-Chiellini
Lichsteiner-Vidal-Marchisio-Pogba-Asamoah
Tevez-Llorente

Allegri: "Il Milan ha fatto un ottimo mercato. Inzaghi è stato meglio di me come calciatore, ma io fatto tanta gavetta prima di allenare una big. La Juve è forte ma non parte da favorita. Non so se Vidal partirà titolare"


3 anni fa, questa fu una delle partite chiave che decise lo scudetto.
Domani sera, per Milan e Juventus, sarà ancora presto per parlare di scudetto, indipendemente dal risultato finale, ma la posta in palio è tanta lo stesso.

Allegri lo sa e affronta questa prima da ex con emozione e tensione: "Domani per me non sarà una partita uguale alle altre, altrimenti se dicessi così non sarei umano. Per me domani sarà una serata con forti emozioni, perchè è normale che sia così".

Il nosto allenatore se la dovrà vedere con Inzaghi: "Diciamo che io e Filippo abbiamo due storie completamente diverse, parlo a livello professionale, nel senso che lui è stato un grandissimo campione, ha vinto tutto da calciatore, quindi la mia carriera da calciatore non è assolutamente paragonabile alla sua, nemmeno una decima parte. Per quanto riguarda poi l'aspetto tecnico, dell'allenatore, io ho iniziato molto prima di lui, ho iniziato dalle piccole squadre, attraverso i risultati sono riuscito fortunatamente ad arrivare ad allenare il Milan e la Juventus, oltre i primi tre anni di Serie A a Cagliari. Lui ha avuto la fortuna e la responabilità quest'anno di allenare subito il Milan, che praticamente è casa sua. Gli auguro tutte le fortune al mondo, magari da dopodomani, perchè domani ci terrei a vincere io".

Questione turnover e recupero infortunati: " E' normale che in questo periodo abbiamo bisogno di tutti, come ne avremo bisogno per tutta la stagione. Quindi avere tutti in condizione sarebbe buono. Intanto il recupero di Vidal è un'altra cosa importante, speriamo in settimana di riavere anche in Andrea, perchè Andrea è un giocatore che ci dà molta più qualità quindi è un giocatore che spero di recuperare al più presto possibile, come lo stesso Barzagli, come lo stesso Marrone. Avere tutti i giocatori a disposizione è sempre un bene e soprattutto averli tutti in una buona condizione fisica è altrettanto un bene, perchè dopo ci sono tante partite ed è impossibile pensare che possano giocare sempre gli stessi".

Non si sa ancora se Vidal giocherà dal 1 minuto: " Vidal ieri  si è un po' allenato con la squadra, oggi lavorerà con la squadra e poi deciderò se mandarlo in campo dall'inizio o portarlo in panchina. Però ha fatto dei passi in avanti e di questo sono contento".

Il Milan è pericoloso: "Credo che il Milan abbia fatto un buon mercato, ha preso 6-7 giocatori importanti e titolari della squadra. Torres e Bonaventura, sono due giocatori importanti, di grandi qualità tecniche e soprattutto anche morali. Stanno ricostruendo un po' quello che sicuramente negli ultimi sei mesi era stato un po' perso, Inzaghi è stato molto bravo ad aver ridato grande entusiasmo ad una società che negli ultimi sei mesi ha avuto delle difficoltà".

La partita non sarà facile per noi: "Dobbiamo prepararci al fatto che troveremo una squadra che oltre ad avere delle buone qualità tecniche ha entusiasmo, ha voglia di rivalsa, voglia di dimostrare che anche loro possonoo lottare per i primi tre posti. Domani sarà per loro una partita importante per il prosieguo del campionato, anche se siamo solamente alla terza e quindi parlare di Scudetto o altre cose è troppo presto".

L'attenzione dovrà essere massima: "Sarà una sfida affascinante e bella, come è sempre stata Milan-Juventus, in uno stadio pieno e credo che una sfida del genere in questo momento possa fare solo bene al calcio italiano. Si affronteranno due squadre che cercheranno di vincere l'una sull'altra, questa è la cosa importante. Noi cercheremo di fare il possibile per ottenere un risultato positivo, sapendo che abbiamo davanti una squadra che in questo momento sta facendo bene, lo dimostrano i punti che ha fatto, una squadra che fa molti gol, perchè ha fatto 8 gol in due partite, quindi bisognerà stare molto attenti".

Non ci sono favoriti: "Quando ci sono queste partite di solito non c'è mai una favorita. Giocare a San Siro non è mai semplice per nessuna squadra. Noi dobbiamo avere la consapevolezza e l'abbiamo, di essere un asquadra forte, però dobbiamo avere grande rispetto per il Milan".



mercoledì 17 settembre 2014

Pagelle Juve-Malmoe: strepitoso Tevez, male Pogba






Vittoria per 2-0 contro il Malmoe e primi 3 punti. Non ci poteva essere inizio migliore.

Buffon 6+: Compie un unico intervento decisivo nel primo tempo.
Caceres 6,5: Altra buonissima prestazione dopo le due grandi gare di campionato.
Bonucci 6: C'è poco da difendere contro gli svedesi che non attaccano mai. Unica sbavatura quando si perde Erikkson nella loro unica vera occasione.
Chiellini 6: Al ritorno in campo, Chiello fa vedere come sempre i muscoli, senza soffrire.
Lichsteiner 7: Meriterebbe un 8 per quanto ha corso e lavorato per penetrare la difesa svedese, ma sbaglia per due volte il passaggio decisivo.
Pogba 5: Non sembra lui. Cerca sempre la giocata complicata e si ingarbuglia da solo. Forse le troppe belle parole spese nell'ultimo tempo lo hanno esaltato un po' troppo.
Marchisio 5,5: Si vede molto poco in fase di regia.
Asamoah:  7,5: Mezzo punto in più per il meraviglioso assist di tacco per il primo gol di Tevez. Nel primo tempo è l'unico a provarci seriamente.
Evra 5,5: Passo indietro rispetto all'esordio con l'Udinese. La squadra, in realtà, lo cerca poco, ma non offre mai il passaggio preciso e decisivo agli attaccanti.
Tevez 8,5: Assolutamente momunentale. Vede la squadra corto di idee e arretra di qualche metro per fare gioco. Corre, lotta e recupera come sempre, in più rompe il digiuno e regala la vittoria. Meglio di così...
Llorente 5,5: viene ingabbiato dalla rocciosa difesa svedese. Non riesce mai a trovare combinazioni buone con Tevez.

Allegri 6: Buona la prima. La Juve fatica molto nel primo tempo, nel secondo è solo Tevez a salvarla. Qualche cambio si poteva fare prima, in vista della partita di sabato contro il Milan.

Juve-Malmoe 2-0: ecco la sintesi


La Juve batte 2-0 il Malmoe e conquista subito 3 punti nel girone di Champions League.

Decisiva la doppietta di Tevez, in gol al 60' su assist di tacco di Asamoah e all'80' su calcio di punizione.


Juve-Malmoe 2-0: decide una doppietta di Tevez





1988 giorni dopo, si blocca Carlitos Tevez in Champions League.

L'Apache bianconero prende per mano la Juventus e con una doppietta porta i primi 3 punti a casa Madama.
Ripercorriamo la storia della gara.

Il primo tempo bianconero rievoca gli incubi vissuti sia con il Nordsjealland due anni fa che l'anno passato in casa del Copenaghen. Assolutamente da dimenticare. I nostri faticano a trovare soluzioni in grado di mettere in diffocoltà la folta difesa svedese, che gioca con 5 uomini costantemente davanti al portiere Olsen, a cui spesso si aggiungono i centrocampisti per raggiungere un totale di 8 uomini dietro la linea della palla.
La Juve ci prova da lontano con Asamoah che spara fuori per 2 volte, mentre Tevez prende lo specchio una volta sola senza impensierire Olsen. L'unica palla gol ce l'abbiamo al termine del primo tempo con Lich che sbaglia clamorosamente l'ultimo passaggio davanti al portiere.
L'occasione migliore, in verità, ce l'hanno gli svedesi che all'8', complice un'amnesia generale in difesa, trovano Erikkson tutto solo, che, servito dalla destra da Rosenberg, si fa chiudere lo specchio da Gigi Buffon. Meno male.

Il secondo tempo  la storia è diversa. Scende in campo una Juve più agguerrita e vogliosa, capitanata da Carlitos Tevez.
Subito un'occasione con Lich che ripete l'errore della primo tempo, servendo male al centro dell'area piccola.
Poi si scatena l'Apache.  
Al 60', il numero 10 sfrutta un uno-due con colpo di tacco volante di Asamoah e batte Olsen con un piattone imprendibile. 1-0 per noi.
 Il Malmoe non reagisce. Pochi minuti e  viene ingiustamente annullato un gol regolare a Llorente per fuorigioco di Lich.  
All'80 ecco il raddoppio, questa volta su punizione conquistata da Morata, entrato da poco al posto di Nando. 2-0 e tutti a casa.
La Juve torna a vincere all'esordio dopo 5 anni. L'ultima volta decise un altro numero 10...

Migliori in campo: Tevez, Lichsteiner e Asamoah.
Peggiore in campo: Pogba.

lunedì 15 settembre 2014

Chiellini c'è: "Sto bene. Se saremo umili in Europa faremo grandi cose. Non dobbiamo ripetere gli errori di Copenaghen. Tevez sarà fondamentale"


Giorgio Chiellini è tornato e domani sarà titolare contro il Malmoe.

Il numero 3, che ha accompagnato Allegri in conferenza stampa, non vede l'ora di cominciare la sua stagione: "Fisicamente mi sento molto bene, ho tanto entusiasmo come percepisco tanta attesa per la sfida contro il Malmoe anche in Città".

King George sa la ricetta per fare bene in Champions: "Con il giusto atteggiamento, con l’umiltà che l’anno scorso in Europa ci è un po’ mancata potremo fare grandi cose".

Chiello è sicuro che Tevez darà il suo contributo: "Carlos è un giocatore fondamentale e lo ha dimostrato in ogni partita da quando è arrivato a Torino. Comunque non sarà la Champions di un singolo, ma di tutta la Juve. Tevez non è un attaccante egoista, non gioca necessariamente per segnare, detto questo speriamo tocchi a lui segnare come ha già fatto in campionato".

La fase difensiva sarà allo stesso modo fondamentale: "Questa squadra ha però mille soluzioni per andare a rete, l’importante sarà continuare a interpretare la fase difensiva come nelle prime gare di serie A. Con Allegri abbiamo fatto qualche aggiustamento importante, la strada intrapresa è sicuramente quella giusta".

I pericoli numero 1 sono Rosenberg e Mehmeti: "Rosenberg lo conosco bene perché ha giocato anche in Germania, come in Italia, tra Palermo e Novara, ricordo alcune partite di Mehmeti".

La vittoria sarà da sudare e conquistare: " Il Malmoe è una buona squadra, dovremo stare attenti anche perché è ancora viva la memoria dei pareggi contro Nordsjaelland e Copenaghen. La vittoria non è assolutamente scontata, per centrare il successo servirà la Juve migliore".




Allegri crede in questa Juve: "Possiamo arrivare fino ai quarti di finale. Passare il girone non è semplice, ma prima dobbiamo battere il Malmoe"


Massimiliano Allegri vuole portare la Juve in alto, specialmente in Europa.
L'ha detto fin dal suo arrivo sulla nostra panchina: questa squadra può arrivare almeno ai quarti di finale di Champions.

Lo ha ribadito nella conferenza stampa della vigilia dell'esordio contro il Malmoe: "La convinzione di poter arrivare ai quarti credo che debba essere sempre forte, ma la prima cosa è vincere questa partita col Malmoe che non sarà facile, in Europa non ci sono partite facili, non puoi gestire il risultato, devi solo cercare di vincere le partite".

La partita di domani può essere insidiosa, come lo è il girone: "Il girone all'apparenza sembra semplice, ma anche anno scorso pareva così e poi... Passare il girone non è semplice. Il Malmoe è più avanti di noi nella condizione fisica, il loro campionato è più avanti".

 La Champions è importante, ma il campionato non si molla: "La rosa della Juve è competitiva per portare avanti entrambe le cose. In Europa vincere è molto difficile ma nel calcio non c'è niente di proibitivo. Potrò gestire al meglio le energie nell'arco della stagione per avere tutta una rosa sullo stesso livello. E quindi cercheremo di fare risultato sempre sia in campionato sia in Champions".

Il mister prenderà solamente domani le decisioni ultime sulla formazione da schierare: " Questi benedetti sistemi di gioco... 3-5-2, 4-3-3 o altro, ciò che conta è l'interpretazione che l'allenatore dà al sistema di gioco. Ho trovato una squadra ben organizzata che ora deve migliorare molto. L'ha già fatto sufficientemente bene. Ma deve migliorare molto la gestione delle partite. E ciò non dipende dal modulo. Domani deciderò la formazione e il modulo, in base alle caratteristiche dei giocatori".


In Champions quello che conta è l'interpretazione della gara: "La Juve è una grande società, ha una grande squadra, deve arrivare perlomeno nelle prime 8 che sarebbe un traguardo molto importante. Però ora il traguardo primario è passare il turno. Sapendo che in Europa si gioca in modo diverso rispetto al campionato italiano. E quindi le partite vanno interpretrate in modo diverso".

Buone notizie sul fronte infortuni: "Pirlo aumenterà il lavoro in settimana, sta facendo bene, poi lo rivedremo all'inizio della prossima settimana. Vidal invece spero di riaverlo già sabato".

Allegri sa quali sono le difficoltà principali in Europa: " Le partite sono diverse in Europa perché le squadre che affronti giocano sempre per vincere. C'è più velocità e meno tattica. Devi essere molto più bravo nella lettura e gestione della partita. E trovi più tecnica in ogni avversario".


Lista convocati per Juve-Malmoe: rientrano Barzagli e Chiellini. Out Pirlo


Massimiliano Allegri ha diramato la lista dei convocati per l'esordio di Champions League di domani sera contro il Malmoe.
Sono 21 i giocatori chiamati dal mister toscano.
Ci sono Chiellini e Barzagli, con il primo probabilmente titolare, mentre resta assente Andrea Pirlo. Manca anche Roberto Pereyra, squalificato.

Questi i 21:

Portieri: Buffon-Rubinho-Storari

Difensori: Barzagli-Bonucci-Caceres-Chiellini-Evra-Ogbonna

Centrocampisti: Asamoah-Lichsteiner-Mattiello-Padoin-Pepe-Pogba-Romulo-

Attaccanti: Coman-Giovinco-Llorente-Morata-Tevez

Juve-Malmoe: probabili formazioni


Asamoah e Chiellini.
Saranno loro le novità della Juventus che affronterà domani l'esordio di Champions contro il Malmoe alle ore 20:45 in casa.

Allegri conferma il  Contiano 3-5-2 che vedrà King George sostituire Ogbonna sul centro sinistra della difesa, mentre Asa prenderà il posto di Vidal infortunato (e di Pereyra squalificato) con Evra confermato come laterale di centrocampo a sinistra.

Questi  i probabili 11:

Buffon
Caceres-Bonucci-Chiellini
Lichsteiner-Pogba-Marchisio-Asamoah-Evra
Tevez-Llorente

venerdì 12 settembre 2014

Convocati Juve: ci sono Morata e Barzagli






Prima chiamata per Alvaro Morata. 
Rientro importante anche in difesa: Barzagli è nella compagine dei 22 scelti da Allegri per la partita contro l'Udinese.

Questa è la lista dei convocati:

1  Buffon
2 Romulo
4 Caceres
5 Ogbonna
6 Pogba
7 Pepe
8 Marchisio
9 Morata
10 Tevez
11 Coman
12 Giovinco
14 Llorente
15 Barzagli
19 Bonucci
20 Padoin
22 Asamoah
26 Lichtsteiner
30 Storari
33 Evra
34 Rubinho
37 Pereyra
38 Mattiello

Pirlo sta tornando: "Il recupero dall'infortunio sta andando bene. Farò degli esami per capire quando potrò tornare"


Andrea Pirlo sta velocizzando i tempi di recupero per tornare quanto prima al servizio di Max Allegri.
Il nostro regista si era fermato a fine agosto per un trauma contusivo all'anca destra e sarebbe dovuto restare fermo ai box per un mese.

Lo stesso Pirlo, presente al Gp di Misano insieme al presidente Agnelli, ha rassicurato tutti sulle sue condizioni: "Per fortuna il recupero dall'infortunio sta andando bene, farò degli esami per capire quando potrò tornare a giocare con il pallone".

Forse il 21 contro la sua ex squadra sarà in campo: "In campo contro il Milan? Vediamo...".

Pirlo ha voglia di tornare il prima possibile: "Sarà una stagione impegnativa, domani si ricomincia perché ci sarà un ciclo di partite importanti".

Per puntare ad alti obiettivi, c'è estremamente bisogno delle sue giocate.



Juve-Udinese: probabile formazione






Juventus rimaneggiata contro l'Udinese per la prima stagionale allo JStadium complici le assenze di Chiellini, Barzagli, Marrone, Pirlo e Vidal.

Impossibilitato a proporre la difesa a 4, Allegri confermerà il 3-5-2.
Il ballottaggio principale riguarda l'attacco, dove si giocano  un posto a fianco di Llorente Carlos Tevez, che sembra recuperato (ma Allegri vuole preservarlo per la sfida di Champions contro il Malmoe), Coman e Giovinco. Il francesino classe 1996 sembra leggermente in vantaggio.
Le novità sono Evra al posto di Asamoah, rientrato solo ieri dagli impegni con il Ghana,  sulla fascia sinistra e Pereyra che sostituirà il Guerriero Vidal.

Gli 11 di Max Allegri dovrebbero essere questi:

Buffon
Caceres-Bonucci-Ogbonna
Lichsteiner-Pogba-Marchisio-Pereyra-Evra
Coman-Llorente

giovedì 11 settembre 2014

Pochettino-Juve: si può fare con l'aiuto del Sassuolo



Il mercato non finisce mai e il duo Marotta-Paratici è sempre al lavoro per costruire la Juve del futuro.

Il nuovo obiettivo è Tomas Pochettino, già avvicinato alla nostra casacca nelle ultime ore del calciomercato.
Il centrocampista classe 1996 gioca nel Boca Juniors.
Qualità tecnico-tattiche? Può giocare in mezzo alla difesa, ha un discreto senso del gol e possiede grande personalità. Il suo idolo è Juan Roman Riquelme.

Qualora la Juve dovesse accappararsi questo giovane talentino, lo girerebbe in prestito al Sassuolo per farlo crescere e maturare in un ambiente sano come quello emiliano che, tra l'altro, sta forgiando anche i "nostri" Berardi e Zaza.

La Juve guarda al futuro.

Tevez c'è: "Non ho nessuna lesione. Sabato ci sarò"


L'anno scorso lo abbiamo imparato bene: Carlos Tevez non è uno che molla facilmente.
E, in questo momento di difficoltà causata dagli infortuni a raffica che stanno falcidiando la rosa di Allegri, l'Apache ha risposto come sa fare lui: con la grinta e la voglia di non mollare mai.

Non c'è infortunio o problema che lo possa fermare. Cartlitos ci sarà sabato sera contro l'Udinese e anche con il Malmoe e (speriamo) per il resto della stagione.

Lo ha annunciato lui stesso su Twitter: "Gracias a todos por preocuparse. No tengo ninguna lesión y estoy preparado para el partido del sábad".
Tradotto: "Grazie a Tutti per esservi preoccupati. Non ho nessuna lesione e sono pronto per la partita di sabato".

Possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo.

mercoledì 10 settembre 2014

5 infortuni muscolari in due mesi: Allegri, è colpa tua?



Oggi si sono infortunati Vidal e Tevez. Per entrambi, problemi muscolari. A loro  si aggiungono quelli precedenti di Pirlo,  Marrone e Chiellini. Per non parlare dello stop a tempo di record di Morata, appena 2 giorni dopo l'inizio degli allenamenti (per un problema non muscolare).

Alla Juve non succedeva da prima della trilogia di Conte di perdere così tanti tanti giocatori in così poco tempo per questo tipo di infortuni.

Di certo c'è che solo la preparazione atletica estiva può influenzare i muscoli dei calciatori in questo periodo dell'anno. E, purtroppo, sappiamo che Allegri al Milan è stato tristemente famoso per la quantità di infortuni patiti dai suoi uomini durante le sue gestioni, tanto che già nel 2012, al secondo anno sulla panchina milanese, si contavano 137 infotuni in totale, con una media spaventosa di problemi muscolari di 3 al mese.

Le cose potrebbero andare anche peggio. Nel finale di stagione 2011-2012, Allegri si ritrovò senza 15 giocatori a lottare lo scudetto con noi. Quindi, potremmo ritrovarci anche noi in una situazione simile nel momento clou dell'annata calcistica.  A quel tempo, eravamo noi a ridere. Ora però, non più. La storia potrebbe ripetersi.

La maledizione Allegri sta già facendo i suoi danni. Enormi danni.


Giornata nera: si fermano Vidal e Tevez


Fuori 2 in un colpo solo.
Giornata nerissima per l'armata bianconera. Max Allegri ha perso in solo 24 ore sia Vidal che Tevez.

Per il cileno, queste sono le problematiche fisiche riscontrate: "Dopo la giornata di riposo di ieri, Arturo Vidal è stato sottoposto quest'oggi ai necessari accertamenti diagnostici. Gli esami hanno confermato il sospetto clinico di lieve distrazione muscolare a carico del semitendinoso della coscia destra. Il numero 23 bianconero ha da subito iniziato il programma di riabilitazione, e le sue condizioni verranno monitorate con nuovi accertamenti la prossima settimana".
In soldoni, lo stop può variare tra i 10 e i 20 giorni.

L'Apache, invece, ha risocntrato un problema muscolare durante l'allenamento odierno. Sicuramente salterà la gara di sabato contro l'Udinese, ma la sua presenza è a rischio anche contro il Malmoe e contro il Milan.

La formazione per sabato è da inventare. In difesa mancano Barzagli, Chiellini e Marrone. A centrocampo Vidal e Pirlo, con Romulo ancora in fase di recupero. Davanti è assente Tevez e Morata non è ancora al 100%.

La situazione è nerissima.


lunedì 8 settembre 2014

Chiellini stop: ha un edema nel soleo. Quasi sicuramente non ci sarà contro il Malmoe


Non ci sono buone notizie per Giorgio Chiellini.

Rientrato a Vinovo in anticipo rispetto ai compagni azzurri a causa di un problema fisico, il nostro difensore si è sottoposto stamattina a degli esami diagnostici per valutare l'infortunio.

Ecco il responso comunicato dalla società: "Gli esami hanno confermato la presenza di un edema intrafibrillare del soleo. Il numero tre bianconero proseguirà nel suo programma riabilitativo e verrà sottoposto a nuovi controlli nei prossimi giorni".

Purtroppo, la sua presenza contro il Malmoe in Champions League è alquanto improbabile. In campionato, invece, deve scontare ancora una giornata di squalifica, quindi contro l'Udinese non avrebbe giocato ugualmente.

Troppi infortuni muscolari in troppo poco tempo. C'è qualcosa che non va. Attenzione

Evra, Pogba e Vidal rientrano a casa


Max Allegri può sorridere. Evra, Pogba e Vidal hanno fatto rientro alla casa base bianconera dopo i rispettivi impegni con le proprie nazionali.

Tutti e tre hanno svolto lavoro di ripresa atletica in palestra.

La Juve ricompone piano piano la rosa in vista di un tour de force che ci vedrà in campo 7 volte in 22 giorni.

Rinnovi importanti: Pogba e Buffon firmeranno entro fine mese


Buffon e Pogba. Il capitano attuale e la futura bandiera della nostra squadra. Ancora insieme. A lungo.

Ormai ci siamo: entrambi sono pronti a rinnovare i rispettivi contratti. L'ottimismo regna sovrano. 
Le trattative per prolungare il rapporto tra i due fuoriclasse e la Juventus sono arrivate a buon punto e entro la fine del mese verrà messo nero su bianco.

Il Polpo avrà un aumento dell'ingaggio e arriverà a percepire cifre da top player qual'è (5 milioni). Per Gigi, invece, si tratta di pura formalità.

Anche così si costruisce la Juve del futuro. NON SI TOCCA POGBA!

Torna Vidal: "Il ginocchio è ok. Ho solo bisogno di tempo per tornare al 100%. Ci attendono tante partite dure"


Il Guerriero sta tornando. Il volo per rientrare a Torino è previsto per stanotte e  domani sarà presente all'allenamento con la squadra.

La notizia più bella è che Arturo sta bene, come ha confermato lui stesso: "Il ghiaccio che ho usato l'altro giorno era una cosa normalissima. Ho soltanto bisogno di tempo per tornare al 100%. State tranquilli, il mio ginocchio è ok".

Vidal è pronto al tour de force con la Juve: " Anche con il Messico ho dimostrato che posso giocare tutte le partite della stagione con la Juventus. Mi sento benissimo. Ci attende una serie di impegni molto sentiti: l'Udinese, poi la Champions, quindi il Milan. Tutte gare molto dure".

Quanto tornerà in piena forma, non ce ne sarà più per nessuno: " Dovrò essere al cento per cento, ma ho dimostrato che posso giocare una partita completa senza alcun problema".

Tremate, tremate: il GUERRIERO è TORNATO!


domenica 7 settembre 2014

Parla King Coman: "Alla Juve i giovani giocano, mentre al Psg ero messo in disparte"


È bastata una partita per far diventare Kingsley Coman un idolo della tifoseria. Il giovanissimo francese ha dimostrato non solo indiscutibili qualità tecnico-tattiche, ma anche e sopratutto una grandissima personalità. Qualità che non gli manca neanche nelle interviste.

Sentite cosa ha detto a Canal Plus riguardo al Psg: "Credo che al Paris Saint Germain i giovani siano un po' messi in disparte. Solo quando hanno realizzato che stavo veramente andando via mi hanno trattato per il mio valore".

Da noi, i giovani possono sfondare: "Alla Juve vedo che i giovani possono giocare e che la concorrenza non è tra un top player e un giovane ma tra due giocatori professionisti".

Coman è rimasto stupito da due cose: "Si vede che è un grande club. Sono stato accolto benissimo, non avrei mai pensato di essere accolto così dai giocatori visto che non sono un grande nome.
Non pensavo di essere titolare alla prima partita, ma grazie al mio carattere, non mi impressiono facilmente, sono riuscito a mantenere la calma".

Il giovane ha solo 18 anni ma la testa è ben incollata alle spalle: "Un conto sono le parole, ma poi quando seguono anche i fatti... con un contratto di 5 anni si pensa che non sono parole campate in aria. Se domani non mi faranno più giocare, avrò comunque giocato più che al Psg. Ma certo non sarò contento per questo. Potrò dire che il mio è stato un buon inizio tra due mesi".

King Coman punta più in alto di Pogba: " Ogni giocatore ha il suo percorso, è giusto avere degli obiettivi e paragonarsi al percorso fatto da Pogba. Ma se possibile vorrei fare ancora di più, anche se servirà più tempo".

Popolo juventino: appoggiamo e sosteniamo questo giocatore. Abbiamo in casa un FENOMENO!

Pirlo torna in Nazionale: "Ho parlato con Conte e ho dato il mio ok"






Bella, bellissima notizia. Per la Juve, per l'Italia e per Conte. Andrea Pirlo tornerà in Nazionale.
Il nostro numero 21 aveva detto addio alla maglia azzurra al termine della fallimentare spedizione in Brasile, lasciando però aperto un piccolo spiraglio per un suo ritorno.

Pirlo ha annunciato la bella novella durante il Memorial Scirea: "Ho parlato con Conte, ha il mio ok per la Nazionale".

L'Italia vista contro l'Olanda era diversa da quella "ammirata" in Brasile: "Contro l'Olanda mi è piaciuta, si vede la mano del nuovo ct".

Una parola sul "caso" Chiellini: " Quando c'è di mezzo la Juve si fa sempre casino".

Discorso scudetto: "In campionato temo la Roma".

L'obiettivo vero ha grandi orecchie: " In Champions League bisognerà fare certamente meglio degli anni scorsi"


sabato 6 settembre 2014

Chiellini torna a Vinovo. L'infortunio al polpaccio sarà valutato nei prossimi giorni dallo staff bianconero


Chiellini torna? Chiellini non torna? 
Il mistero è finalmente risolto. Il nostro numero 3 tornerà a Vinovo nella giornata di oggi e sarà disponibile per la ripresa degli allenamenti agli ordini di Allegri la settimana prossima. Tuttavia, le sue condizioni fisiche sono da valutare.

Il difensore aveva accusato un problema al polpaccio che gli ha impedito di giocare contro l'Olanda. Il dottore della Nazionale Castellacci ha assicurato che non si tratta di nulla di grave, ma Chiellini non potrà giocare nemmeno martedi contro la Norvegia.

Inizialmente sembrava che il numero 3 sarebbe rimasto insieme ai compagni di Nazionale e a Conte, ma alla fine ha deciso di rientrare a Vinovo.

Ecco il comunicato ufficiale: "Il difensore Giorgio Chiellini, indisponibile per la gara di qualificazione a EURO2016 contro la Norvegia, in programma martedì prossimo a Oslo, su richiesta del proprio club di appartenenza farà rientro a Torino nel pomeriggio di oggi".

Marchisio torna ad allenarsi coi compagni a Vinovo


Come anticipato ieri, Claudio Marchisio è rientrato a Vinovo in anticipo rispetto ai compagni di Nazionale, vista la squalifica da scontare con la Nazionale contro la Norvegia.

Il Principino ha smaltito la febbre avuta nei giorni scorsi e si è allenato regolarmente coi compagni juventini nell'ultima sessione di allenamento della settimana.

Domani, infatti, è previsto riposo per la compagine di Max Allegri.

venerdì 5 settembre 2014

Coraggio, PEPITO!

Giuseppe Rossi si ferma ancora. Vi starete chiedendo: perchè su un blog della Juventus si parla di un giocatore che l'anno scorso ci ha fatto tremendamente soffrire in quel brutto pomeriggio al Franchi dello scorso Ottobre?

Bè, a volte anche i tifosi più "faziosi" e sfegatati devono lasciare spazio alla sportività e all'umanità, in particolare in questo nostro calcio italiano, che di sportivo e di umano ha sempre meno.

Per chi non lo sapesse, Giuseppe Rossi dovrà stare fermo per altri 4-5 mesi a causa del solito problema al legamento del ginocchio destro, già operato lo scorso gennaio. Per Rossi, si tratta del secondo lunghissimo stop in un solo anno. E del numero 4 della sua carriera. Gli altri due infortuni al legamento crociato li aveva subiti nel 2011 e nel 2012 con la maglia del Villareal. Ma Rossi non si è abbattuto ed è riuscito a tornare ai suoi livelli, se non meglio di prima.

Questa volta, sarà difficile riprendersi e ripartire. Non è facile per un ragazzo di appena 27 anni subire così tanti gravissimi infortuni in coso poco tempo. E non Ma il sostegno non mancherà. 
Un giocatore della sua classe, della sua qualità e, perchè no, del suo grande spessore umano, merita l'appoggio di tutti gli amanti del calcio, e quindi anche del mio e di questo blog.

Coraggio, PEPITO! Ce la farai anche questa volta!




Marchisio non giocherà contro la Norvegia. Torna Vinovo

Il Principino torna a Torino in anticipo.

Claudio Marchisio sconterà contro la Norvegia, prima gara di qualificazione a Euro2016, l'espulsione ingiustamente ricevuta durante l'ultima partita disputata dall'Italia al Mondiale in Brasile contro l'Uruguay.

Il numero 8 bianconero rientra quindi a Vinovo per prepararsi al primo tour de force stagionale della Juventus, che inizierà sabato 13 settembre allo Juventus Stadium contro l'Udinese.



Vidal sbotta: "Il mio ginocchio è perfetto. Smettetevela di inventare"






Arturo Vidal non ci sta.
Dopo l'infortunio, di carattere muscolare, patito durante il ritiro con il Cile, il centrocampista della Juventus ha voluto fare chiarezza sul suo profilo Twitter, attaccando i media cileni: "Il mio ginocchio è perfetto. Smettetela di inventare. Informatevi meglio. Vamos Cile".

I giornalisti sudamericani avevano subito parlato di una possibile ricaduta al ginocchio operato dopo il Mondiale.

A questo punto, la domanda è una: Vidal torna o no in anticipo a Torino? Risposta: la Roja sudamericana ha in programma una amichevole con Haiti, ma ancora non si sa se il Guerriero tornerà a Vinovo in anticipo.

Marrone ko: lesione alla coscia sinistra. Rientra tra 20-30 giorni






Altra brutta notizia per Massimiliano Allegri. Dopo lo stop in Nazionale subito da Chiellini, il nostro nuovo allenatore perde un altro elemento della difesa.

Luca Marrone ha subito una lesione alla coscia durante l'amichevole di giovedi contro la Pro Settimo Eureka e dovrà restare fuori dai campi da gioco per 20-30 giorni.

Ecco la comunicazione ufficiale riportata dal sito bianconero: "Marrone non ha preso parte alla sessione di allenamento. Gli esami diagnostici cui è stato sottoposto nel primo pomeriggio hanno evidenziato una lesione di I-II grado del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Ulteriori controlli verranno eseguiti nei prossimi giorni per monitorare l'andamento della guarigione".


Chiellini si infortunia al polpaccio con la Nazionale. Ma non torna a Vinovo






Giorgio Chiellini ha subito un infortunio con la Nazionale di Conte appena arrivato a Coverciano.

Il problema, come confermato dal medico dell'Italia Castellacci, riguarda il polpaccio e non desta grandi preoccupazioni. La risonanza di oggi non ha però mostrato miglioramenti dell'edema al soleo sinistro.

Detto ciò, il difensore della Juventus non ha disputato la gara amichevole contro l'Olanda e non giocherà nemmeno martedì contro la Norvegia.

Il numero 3 bianconero, tuttavia, ha deciso di restare in compagnia dei compagni azzurri e quindi non farà ritorno a Vinovo.

mercoledì 3 settembre 2014

Allegri: "Volevamo solo giocatori di grande valore. Coman non mi ha stupito. Barzagli e Morata sono in buone condizioni"


Massimiliano Allegri, presente a Nyon insieme agli allenatori delle squadre che parteciperanno alla prossima Champions League, ha parlato del mercato operato dalla Juventus, degli obiettivi stagionali, di Coman e dei rientri importanti di Barzagli e Morata.

Il tecnico toscano ammette che la Juventus non poteva permettersi dei top player: "Con la società eravamo d'accordo che si poteva rinforzare la squadra solo con giocatori di grande valore. Così non è stato, non era semplice perchè sappiamo che in Europa ci sono le grandi squadre che hanno dei budget completamente diversi, basta vedere gli investimenti che hanno fatto il Manchester United, il Real Madrid e il Barcellona".

Non valeva la pena comprare a caso: "Per andare a mettere dei giocatori che alla fine non ti danno niente, è meglio rimanere con questi perchè la squadra è già ottima, abbiamo la possibilità di fare una buona Champions e quindi dobbiamo creare le prerogative per farlo".

Le possibilità di cedere Vidal non sono mai state esistite: "Vidal non è mai stato sul mercato, la società da quando sono arrivato ha sempre detto che Vidal sarebbe rimasto e così è stato".

I giocatori che sono arrivati sono comunque forti: "Ha mantenuto una buona rosa, sono arrivati Pereyra, Romulo, Evra, è arrivato Coman che è un ragazzino del '96 che ha fatto bene la prima partita".

Le capacità di Coman non hanno stupito Allegri: "È stata una sorpresa un po' per tanti, un po' meno per me perchè l'avevo visto durante gli allenamenti. Non mi ha stupito perchè è un ragazzo del '96, un ragazzo che ha delle ottime qualità, il ragazzo mi sembra molto equilibrato  e questo è molto importante, nonostante la giovane età.".

Discorso Champions League: " Dobbiamo tenere un'ottima posizione in campionato e poi ci sarà il mercato di gennaio, a marzo la Champions è un'altra Champions, è un altro calcio, quindi ci vuole calma, ci vuole equilibrio. Noi intanto pensiamo a quanto riprendiamo dopo la sosta, all'Udinese, e dopo l'Udinese penseremo alla prima di Champions che sarà un appuntamento molto importante perchè sarà un appuntamento dove non dovremo sbagliare, perchè dobbiamo cercare di partire molto bene".

Per quanto riguarda lo scudetto, la Juventus vuole vincere il quarto titolo, ma la concorrenza sarà agguerrita: "Confermarsi al primo posto, però il campionato non è che lo vinci o lo perdi in una partita, c'è la Roma, c'è il Milan che ha fatto un ottimo mercato e quindi ha la squadra per lottare per i primi tre posti, c'è l'Inter, c'è la Lazio stessa, c'è la Fiorentina che quest'anno ha un Rossi e un Gomez in più, e un Cuadrado che è rimasto, il Napoli che tutti dopo la partita di Bilbao hanno dato come una squadra praticamente finita, che non era più in grado, invece non è che una partita cambia i valori dei giocatori e di una squadra, la dimostrazione è che subito alla prima di campionato ha poi vinto a Genova, quindi sarà un campionato lungo, bisognerà tenere una buona condizione fisica oltre che a quella mentale".

Barzagli e Morata sono tornati: " Per quanto riguarda Barzagli e Morata sono in una buona condizione, hanno fatto una parte dell'allenamento  stamani con la squadra. Vedrò domani pomeriggio il da farsi, però sono quasi vicini al rientro. Il rientro è imminente. Dire quando sarà...".

Sul difensore bisogna andare cauti perchè è rientrato in anticipo: "I tempi di Barzagli erano il primo ottobre, al momento siamo in anticipo; non dobbiamo farci grandi illusioni, però sicuramente è in un buono stato di forma".

Infine, Allegri ha parlato della situazione giovani: "Per quanto riguarda il problema dei giovani, innanzitutto è un problema che non mi riguarda perchè mi pare di averne fatti giocare abbastanza in quattro anni di Milan, tra Cagliari e Milan e robe varie. Parlano tanto dei giovani, ma poi i giovani non li fanno giocare. Da parte mia, un giovane bravo deve giocare. Se è bravo gioca, altrimenti non può giocare. Si parla tanto, credo che ci voglia un po' di tempo per ristrutturare il settore giovanile e credo che Conte abbia una grossa responsabilità, sia per la prima squadra e sia per le nazionali giovanili".









Zoff ricorda Scirea: "Sono passati 25 anni da quando non c'è più ma è l'amico che mi sento sempre vicino"


Dino Zoff è stato uno dei migliori amici di Gaetano Scirea.

In questa lunga e toccante lettera lasciata alla Gazzetta dello Sport, l'ex portiere campione del mondo ha voluto onorare il 25 anniversario della scomparsa del compagno:

"Sono passati 25 anni da quando Gaetano Scirea ha lasciato questa terra. Ma per me è una presenza importante che mi accompagna, l’amico che sento sempre al mio fianco. Fra tanti ricordi uno torna spesso in mente. La notte dell’11 luglio 1982, quella del Mondiale vinto a Madrid. Io rimango allo stadio più a lungo per le interviste e ritorno in albergo sul furgoncino del magazziniere, mica scortato come accade oggi. Gaetano mi aspetta: mangiamo, beviamo un bicchiere, forse due. I modi clamorosi non fanno per noi: mica si può andare a ballare, sarebbe stato come sporcare il momento. Torniamo in camera e ci sdraiamo sul letto, sfiniti da troppa felicità. Però la gustiamo, quella felicità, fino all'ultima goccia: niente come lo sport sa dare gioie pazzesche che durano un attimo, e bisogna farle durare nel cuore. Eravamo estasiati. Ecco, tutto questo nessuno può toccarcelo.

Ci davano del «taciturno», invece parlavamo tanto, anche se per capirci non c'era bisogno di dire cose. Ci assomigliavamo, però lui era migliore di me: io non sono così buono e accomodante. Dividevamo la stanza in ritiro leggendo e giocando a carte: robe semplici. Non era un musone, amava gli scherzi. Con lui si respirava serenità, per questo Tardelli – durante le tensioni del Mondiale – quando voleva rilassarsi passava in camera nostra dicendo "vado in Svizzera". 

Ai giovani che non lo hanno conosciuto scrivo che Gaetano era un grande uomo che si riconosceva dallo stile. Non la forma, lo stile. Era serenità, chiarezza e pulizia. Era convincente anche quando (di rado) si arrabbiava, non perdeva mai il controllo. Una persona sempre misurata e tranquilla. Diceva solo cose autentiche, ponderate. Quando lo conobbi, all'inizio mi sembrava troppo perfetto per essere vero: a volte i timidi appaiono meglio di quello che sono, vale anche per me. Invece era così sincero e puro, senza sovrastrutture. Aveva il pudore delle parole. Dicono che in partita un giocatore si trasformi: balle, sei tu e basta. Conta l'istinto, lì non esiste il freno dell'intelligenza, viene fuori il profondo. E il profondo di Scirea era Scirea. Un difensore mai espulso perché gli bastava la classe. Mai visto uno così elegante, con la testa così alta. E la purezza del tocco era purezza morale. Uomini importanti: quanta ricchezza. Oggi l'esasperazione dei toni mi fa sentire ancora più profondamente il vuoto della perdita. Gaetano mi manca nel caos delle parole inutili, dei valori assurdi, delle menate. Manca il suo clamoroso silenzio."

25 anni fa se ne andava uno dei più grandi di sempre






Gaetano Scirea è stato per la Juventus (e per il calcio) ben più di un semplice leader della difesa.
La sua morte, causata da un terribile incidente d'auto il 3 settembre di 25 anni fa in quel di Babsk, mentre rientrava da una trasferta a Varsavia per osservare gli avversari di Coppa Uefa della Juventus nella stagione 1989-1990, ha lasciato un profondissimo vuoto.

552 partite, 32 gol, 7 scudetti, 2 Coppa Italia, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Campioni, 1 Coppa Interconinentale, 1 Mondiale. Giusto per far capire di chi stiamo parlando.

Grande, grandissimo calciatore, ma sopratutto meraviglioso uomo, sia dentro che fuori dal campo. Ecco quello che è stato Gaetano Scirea per il calcio.

Riposa in pace, GAETANO!


Rientri importanti in casa Juve: Barzagli e Morata si allenano col gruppo


Buone notizie dall'infermeria bianconera: Barzagli e Morata sono tornati a lavorare col gruppo e puntano dritto all'esordio stagionale in casa contro l'Udinese di Stramaccioni, previsto tra 10 giorni.

Sia il difensore azzurro che l'attaccante spagnolo sembrano aver smaltito i rispettivi problemi al tendine e al ginocchio.

Due notizie buonissime per Massimiliano Allegri, che potrà lavorare in questi giorni di "pausa-nazionali" per migliorare la condizione dei due.  

Il rientro di Barzagli in particolare è molto positivo, visto che si tratta di un recupero lampo. I tempi di recupero prefissati erano ben più lunghi, tanto che si parlava di un ritorno in campo per fine ottobre. Ma il difensorone ha battuto tutte le tabelle di marcia ed è già in campo, pronto a difendere la porta di Gigi Buffon.


Lista Champions: ci sono tutti i nuovi arrivati. Manca Motta






La Juventus ha reso nota la lista dei 26 giocatori che potranno disputare la prossima Champions League, che inizierà il 16 settembre allo Juventus Stadium contro il Malmoe.

Ecco i nomi che ha scelto Massimiliano Allegri:
22 Asamoah
15 Barzagli
19 Bonucci
1  Buffon
4 Caceres
3 Chiellini
11 Coman
33 Evra
12 Giovinco
26 Lichtsteiner
14 Llorente
8 Marchisio
39 Marrone
38 Mattiello
9 Morata
5 Ogbonna
20 Padoin
7 Pepe
37 Pereyra
21 Pirlo
6 Pogba
2 Romulo
34 Rubinho
30 Storari
10 Tevez
23 Vidal

L'unico assente è Marco Motta.

lunedì 1 settembre 2014

Sfumano Chicharito Hernandez e Falcao. La Juventus resta all'asciutto.






Niente Chicharito Hernandez per la Juventus. L'attaccante messicano ha firmato con il Real Madrid. Il trasferimento è avvenuto sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 22 milioni. Ha già superato le visite mediche e firmato il contratto. Vestirà la maglia numero 14.
Curiosità: secondo alcune fonti, Hernandez, fino alla serata di ieri, era in procinto di accordarsi con la Juventus. Poi è arrivato il Real Madrid che ha proposto agli United un'offerta superiore a quella bianconera, prelevando così il messicano.

Capitolo Falcao: l'arcano è risolto. Nè Real Madrid, nè Juventus nè Manchester City, ma bensì Manchester...United.
L'attaccante colombiano lascerà il Monaco in prestito oneroso (12 milioni) con diritto di riscatto fissato a 55 milioni. L'ingaggio sarà sempre di 12 milioni.

La Juventus, questo punto, resta con un pugno di mosche in mano. L'intenzione di Marotta è quella di operare (sul fronte attaccanti) se e solo se il giocatore in questione avrà le qualità per migliorare il livello attuale della rosa.
Per la difesa, invece, si valuta la pista Nastasic, in uscita dal Manchester City.

Ultime di mercato in casa Juve: De Ceglie al Parma in prestito. Anche i giovani Otin, Marin e Gallinetta lasciano la casa madre bianconera.






Ultime ore di mercato per la Juventus.
Esclusi colpi in entrata, Marotta e soci hanno piazzato alcune cessioni. La principale è quella di De Ceglie, laterale sinistro del nostro vivaio che se ne va in prestito (con diritto di riscatto), al Parma. La trattativa è già stata ufficializzata.
Per Marco Motta, invece, è possibile la destinazione Empoli.

3 giovani talenti hanno lasciato la casa madre bianconera: si tratta di Otin, attaccante nato nel 1996, destinazione Entella in Serie B; Vlad Marin, terzino classe 1995, passato al Messina Gallinetta, portiere classe 1992, che giocherà nel Nova Gorica.