venerdì 19 settembre 2014

Allegri: "Il Milan ha fatto un ottimo mercato. Inzaghi è stato meglio di me come calciatore, ma io fatto tanta gavetta prima di allenare una big. La Juve è forte ma non parte da favorita. Non so se Vidal partirà titolare"


3 anni fa, questa fu una delle partite chiave che decise lo scudetto.
Domani sera, per Milan e Juventus, sarà ancora presto per parlare di scudetto, indipendemente dal risultato finale, ma la posta in palio è tanta lo stesso.

Allegri lo sa e affronta questa prima da ex con emozione e tensione: "Domani per me non sarà una partita uguale alle altre, altrimenti se dicessi così non sarei umano. Per me domani sarà una serata con forti emozioni, perchè è normale che sia così".

Il nosto allenatore se la dovrà vedere con Inzaghi: "Diciamo che io e Filippo abbiamo due storie completamente diverse, parlo a livello professionale, nel senso che lui è stato un grandissimo campione, ha vinto tutto da calciatore, quindi la mia carriera da calciatore non è assolutamente paragonabile alla sua, nemmeno una decima parte. Per quanto riguarda poi l'aspetto tecnico, dell'allenatore, io ho iniziato molto prima di lui, ho iniziato dalle piccole squadre, attraverso i risultati sono riuscito fortunatamente ad arrivare ad allenare il Milan e la Juventus, oltre i primi tre anni di Serie A a Cagliari. Lui ha avuto la fortuna e la responabilità quest'anno di allenare subito il Milan, che praticamente è casa sua. Gli auguro tutte le fortune al mondo, magari da dopodomani, perchè domani ci terrei a vincere io".

Questione turnover e recupero infortunati: " E' normale che in questo periodo abbiamo bisogno di tutti, come ne avremo bisogno per tutta la stagione. Quindi avere tutti in condizione sarebbe buono. Intanto il recupero di Vidal è un'altra cosa importante, speriamo in settimana di riavere anche in Andrea, perchè Andrea è un giocatore che ci dà molta più qualità quindi è un giocatore che spero di recuperare al più presto possibile, come lo stesso Barzagli, come lo stesso Marrone. Avere tutti i giocatori a disposizione è sempre un bene e soprattutto averli tutti in una buona condizione fisica è altrettanto un bene, perchè dopo ci sono tante partite ed è impossibile pensare che possano giocare sempre gli stessi".

Non si sa ancora se Vidal giocherà dal 1 minuto: " Vidal ieri  si è un po' allenato con la squadra, oggi lavorerà con la squadra e poi deciderò se mandarlo in campo dall'inizio o portarlo in panchina. Però ha fatto dei passi in avanti e di questo sono contento".

Il Milan è pericoloso: "Credo che il Milan abbia fatto un buon mercato, ha preso 6-7 giocatori importanti e titolari della squadra. Torres e Bonaventura, sono due giocatori importanti, di grandi qualità tecniche e soprattutto anche morali. Stanno ricostruendo un po' quello che sicuramente negli ultimi sei mesi era stato un po' perso, Inzaghi è stato molto bravo ad aver ridato grande entusiasmo ad una società che negli ultimi sei mesi ha avuto delle difficoltà".

La partita non sarà facile per noi: "Dobbiamo prepararci al fatto che troveremo una squadra che oltre ad avere delle buone qualità tecniche ha entusiasmo, ha voglia di rivalsa, voglia di dimostrare che anche loro possonoo lottare per i primi tre posti. Domani sarà per loro una partita importante per il prosieguo del campionato, anche se siamo solamente alla terza e quindi parlare di Scudetto o altre cose è troppo presto".

L'attenzione dovrà essere massima: "Sarà una sfida affascinante e bella, come è sempre stata Milan-Juventus, in uno stadio pieno e credo che una sfida del genere in questo momento possa fare solo bene al calcio italiano. Si affronteranno due squadre che cercheranno di vincere l'una sull'altra, questa è la cosa importante. Noi cercheremo di fare il possibile per ottenere un risultato positivo, sapendo che abbiamo davanti una squadra che in questo momento sta facendo bene, lo dimostrano i punti che ha fatto, una squadra che fa molti gol, perchè ha fatto 8 gol in due partite, quindi bisognerà stare molto attenti".

Non ci sono favoriti: "Quando ci sono queste partite di solito non c'è mai una favorita. Giocare a San Siro non è mai semplice per nessuna squadra. Noi dobbiamo avere la consapevolezza e l'abbiamo, di essere un asquadra forte, però dobbiamo avere grande rispetto per il Milan".



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