martedì 30 settembre 2014

Del Piero: "L'Atletico Madrid è favorito. Attenzione a Koke. Morata può diventare grande alla Juve. Il ciclo di Conte era finito"

Alex Del Piero a Madrid ha scritto una delle pagine più belle della sua carriera: la doppietta al Bernabeu resta uno dei ricordi più belli impressi nella memoria collettiva bianconera.

Domani sera, però, la Juve giocherà contro l'altra squadra di Madrid, l'Atletico, al Vicente Calderon, stadio altrettanto bello e caldo. E Del Piero non ci sarà.

Il nostro ex capitano, intervistato da MARCA, ha detto la sua: "Sarà una grande partita, l'Atletico è una delle migliori formazioni europee, una grande realtà, sarà una delle gare più belle di questa fase. L'Atletico è favorito, lo dicono i numeri, sono entrambe campioni dei rispettivi paesi, ma l'Atletico ha giocato la finale di Champions League".

Gran parte della forza dell'Atletico viene da Simeone: "E' una persona molto intelligente, un professionista che ha grande fiducia nelle proprie idee ed è capace a stimolare tutto il gruppo, ha una grande intelligenza".

Il pericolo numero 1 è Koke: "Non voglio parlare dei giocatori, ma Koke ha grandissime qualità e può crescere molto. Cerci ha tanta voglia di giocare in Champions, ha qualità, velocità, è bravo nell'uno contro uno, avrà il suo spazio".

La Juve di Allegri può fare bene: "Ha il suo gioco ben definito e non ha voluto alterare i meccanismi di una squadra con un gioco chiaro che funziona. Conte ha dato tantissimo alla Juventus e ha grandissimi meriti nei tre scudetti consecutivi, i suoi meriti sono indiscutibili, però la Juventus è una grande squadra, a volte cambiare può permettere di trovare energie nuove".

Alex benedice Morata: " Morata non lo conosco per poterlo giudicare, so che si tratta di un giovane di talento, a Madrid non ha trovato spazio, in bianconero è il luogo giusto per diventare grande".

Il sogno Champions è da cullare e coltivare con calma: "E' solo questione di tempo, la Juventus deve dimostrare che la dimensione della squadra è cresciuta, vincere in Italia e competere fuori".

Una battuta su Conte: "Era giusto che se ne andasse, era finito un ciclo".

Il Capitano ha parlato.


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